Sei un tanguero se ...di Stefania Giuffrè


che tanguero sei?


Il tormentone “ Sei di Palermo se…”: un ritratto ironico, scanzonato, divertente ma (almeno per me) con un retrogusto amaro in qualche passaggio della nostra “palermitanitudine”. Una catena a cui si aggiunge un anello dietro l’altro, dipingendo il ritratto del palermitano tipo. Una trovata che qualche blog ha pubblicato e di cui si è occupata anche l’edizione locale di un quotidiano, di cui tutti parlano e alla quale tutti trovano da aggiungere qualcosa.

Non voglio togliere a nessuno il copyright di questa idea che ho trovato geniale, anzi voglio riconoscere un grande senso dello humor agli autori (che mi piacerebbe a questo punto anche conoscere) e a tutti quelli che hanno aggiunto una dicitura dietro l’altra. Sense of humor che oggi come oggi non guasta mai.

Ma se il palermitano è quasi una razza a parte, anche i tangueri non babbiano! Ci sono comportamenti e abitudini che, insieme al tango, sono entrati nella nostra vita, ammettiamolo. È per questo che “Sei di Palermo se…” mi ha fatto pensare che anche per la comunità tanguera si può stilare una sorta di guida, per riconoscerci con il sorriso sulle labbra e un pizzico di autoironia. 

Dunque sei un tanguero se…

… se nel bagagliaio dell’auto hai sempre almeno un paio di scarpe da tango…

… se non cammini più ma prima stendi la gamba e poi passi il peso…

… se prima possedevi 10 cd in tutto, adesso ne hai 100. E 90 sono di tango!

… se prima di un viaggio qualunque, per lavoro o per turismo, anche se ti allontani solo per due giorni, ti informi delle milonghe in cui potrai catapultarti a destinazione…

… se ti chiamano per una pizza e rispondi: “ho lezione di tango”, ti invitano al cinema e rispondi: “vado alla milonga”, ti propongono una gita domenicale e pensi “ma mi perdo l’appuntamento pomeridiano con il tango”…

… se nella rubrica del telefonino ti ritrovi una sfilza di “Giuseppetango”, “Mariatango”, “Manuelatango”, “Paolotango” e così via. E non perché un focoso quanto ipotetico signor Tango abbia distribuito figli in giro…

… se apri l’armadio e trovi una sfilza di vestiti che nella vita pretanguera non ti saresti mai sognata di indossare: paillettes e lustrini, gonne svolazzanti, pantaloni morbidi, top e abitini….e ad ogni commessa che ti propone un bel tubino nero, classico, rispondi quasi scandalizzata: “ma con questo non ci posso ballare!!” 

.. se… a voi la parola….

 

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